Video interviste di IRENE ETS, promosse da Città Metropolitana di Milano nell'ambito del Progetto "Derive e Approdi: aree di libertà e diritti per vittime di tratta e sfruttamento nei territori di Como, Milano, Monza e Brianza, Sondrio e Varese 2019 " di cui il Comune di Milano è l'Ente promotore
Innovazione sociale
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Conoscere
abbiamo incontrato Maurizio Molinari, direttore del Parlamento Europeo a Milano con il quale abbiamo affrontato il tema dell'educazione ai diritti umani in riferimento ai ragazzi e ragazze delle scuole superiori. Si è inteso, innanzitutto, sollecitare i giovani ad un pensiero critico circa le attitudini all'esercizio ed al riconoscimento del concetto di Diritti Umani, inteso come rispetto volontario dei diritti propri e altrui. Si è inoltre inteso stimolare una riflessione sulle ragioni per le quali è ancora oggi importante parlare, conoscere e riconoscere i diritti propri e altrui e riflettere sugli aspetti distintivi del modo d’essere di ciascuno.
Riconoscere
abbiamo incontrato Maria Grazia Giammarinaro, Consulente OIL già Magistrata e Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla tratta di persone a scopo di sfruttamento. Con lei è stato approfondito il tema della violazione dei Diritti Umani ed esplorato l’evoluzione del concetto di schiavitù e del fenomeno della tratta di esseri umani. Si è inoltre cercato di accompagnare il pubblico alla riflessione sulla portata e sulla prossimità delle violazioni dei Diritti Umani.
Agire
abbiamo incontrato Miriam Pasqui, area emergenza sociale e contrasto alla marginalità, Responsabile Casa dei Diritti del Comune di Milano. Si è cercato di evidenziare, attraverso, ancora una volta, la testimonianza diretta, un altro aspetto del tema dei Diritti Umani: il lavoro quotidiano e sul campo degli operatori (associazioni ed enti) che, nel territorio della Città Metropolitana di Milano si dedicano alla tutela dei Diritti. Sono state dunque presentate alcune delle competenze e abilità necessarie per la difesa dei Diritti Umani (abilità-saper fare) e incoraggiare la partecipazione e l’organizzazione di gruppi per un diretto coinvolgimento nel lavoro di tutela